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A coffee chat with Cesare Varallo

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Food traceability has become a matter of paramount importance in today’s discourse, driven by various industry scandals that have shaken public confidence. This has prompted the food industry to reevaluate its practices to ensure the safety and authenticity of products reaching consumers. 

At the core of these processes lies intelligent data management, which is still often fragmented and paper-based. 

CHALLENGES 

Modern food supply chains have become exceedingly complex, with products passing through multiple touchpoints before reaching consumers. This complexity presents specific challenges in data management, including: 

1. The supply chain involves a range of stakeholders, from agricultural production to processing industries, distributors to retailers. Communicating and sharing data among all these parties can be challenging. 

2. Data related to food traceability can vary significantly in terms of format, quality, and detail. Standardizing this information seems impossible to date. 

3. Food supply chains generate vast amounts of data every day. Managing and analyzing this data requires sophisticated solutions capable of real-time responses. 

BENEFITS 

Conversely, comprehensive, digitized, interoperable, and readily usable traceability offers many benefits. In particular, it allows: 

Quick identification of the source of a potential foodborne outbreak, enabling an immediate response to limit material and reputational damage through targeted product recalls. 

Transparent communication of the origin and characteristics of their products. 

Responsiveness to requests from regulatory authorities, customers, and private certification schemes. 

Avoidance of common labeling or re-labeling errors (e.g., allergens) that often lead to product recalls and legal consequences. 

CONCLUSIONS 

Although much of the food industry has yet to realize this, the use of a universal and interoperable data transmission standard, along with the unique identification of products through standardized elements (e.g., GS1 barcodes, QR codes, etc.), is the only viable scenario to ensure a new level of information certainty and product safety for consumers. 

Food traceability and data management are interconnected elements crucial to ensuring the safety and authenticity of the food we consume. Addressing the complexities of food supply chains requires innovative solutions and the collaboration of all stakeholders. Unique identification of individual products, in addition to batch identification, would not only enhance product management precision among various supply chain actors but also improve the ability to reach consumers for safety reasons (targeted recalls), information (product characteristics, origin, etc.), and marketing. 

IT

La rintracciabilità alimentare è diventata una questione di primaria importanza nel dibattito odierno e per un’opinione pubblica scossa da vari scandali di settore. Ciò ha spinto l’industria alimentare a rivedere le proprie pratiche per garantire la sicurezza e l’autenticità dei prodotti che raggiungono i consumatori.  

Al cuore di tali processi, si colloca la gestione intelligente dei dati e delle informazioni, ancora oggi molto spesso frammentati e gestiti su supporto cartaceo. 

PROBLEMATICHE 

Le filiere alimentari moderne sono ormai estremamente complesse, con prodotti che attraversano molteplici punti di contatto prima di arrivare sulle tavole dei consumatori. Questa complessità comporta sfide specifiche nella gestione dei dati e delle informazioni. In particolare: 

1. la filiera coinvolge una serie di attori, dalla produzione agricola all’industria di trasformazione, dai distributori ai rivenditori. La comunicazione e la condivisione dei dati tra tutte queste parti possono essere difficili; 

2. i dati sulla rintracciabilità alimentare possono variare notevolmente in termini di formato, qualità e dettaglio. Unificare queste informazioni ad oggi pare impossibile; 

3. le filiere alimentari generano enormi quantità di dati ogni giorno. La gestione e l’analisi di questi dati richiedono soluzioni sofisticate e capaci di reagire in tempo reale.  

BENEFICI 

Di contro, una rintracciabilità completa, digitalizzata, interoperabile e prontamente utilizzabile, ha molti benefici. 

In particolare, permette: 

1. di individuare rapidamente la fonte di una potenziale un’epidemia di origine alimentare, consentendo una reazione immediata per limitare i danni materiali e reputazionali, con ritiri e richiami di prodotto mirati 

2. di comunicare in modo trasparente l’origine e le caratteristiche dei loro prodotti; 

3. di rispondere alle richieste delle autorità di controllo, dei clienti e degli schemi di certificazione privata. 

4. di evitare banali errori di etichettatura o ri-etichettatura (es. allergeni) che spesso portano a richiami di prodotto dal mercato e conseguenze giudiziarie. 

CONCLUSIONI 

Anche se buona parte dell’industria alimentare non ne ha ancora acquisito consapevolezza, l’utilizzo di uno standard universale e interoperabile di trasmissione dei dati, congiuntamente all’identificazione univoca del prodotto a mezzo di elementi standardizzati (es. barcodes GS1, QR codes, etc.), è l’unico scenario possibile per garantire un nuovo livello di certezza delle informazioni e di sicurezza del prodotto ai consumatori. 

La rintracciabilità alimentare e la gestione dei dati sono elementi interconnessi fondamentali per garantire la sicurezza e l’autenticità degli alimenti che consumiamo. Affrontare le complessità delle filiere alimentari richiede soluzioni innovative e la collaborazione di tutte le parti interessate.  

L’identificazione univoca del singolo prodotto, oltre a quella del lotto, implicherebbe non solo una maggiore precisione nella gestione dei prodotti tra i vari attori della filiera, ma anche una migliore capacità di raggiungere il consumatore per motivi di sicurezza (recall mirati), di informazione (caratteristiche del prodotto, origine etc.) e di marketing. 

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